Come si svolge una seduta
By Dott. Gabriele Garau
Nel mio studio ogni seduta osteopatica dura all’incirca dai 45 ai 60 minuti e si compone di più fasi: anamnesi e visione degli eventuali esami strumentali, esame obiettivo, esame osteopatico, trattamento manipolativo osteopatico, congedo del paziente.
Esclusa l’anamnesi, il paziente durante la seduta è vestito preferibilmente dei soli indumenti intimi in maniera tale da facilitare l’osservazione e l’ascolto manuale dei tessuti da parte dell’osteopata.
L’anamnesi
L’anamnesi è finalizzata alla raccolta dei dati clinici, a raccogliere una serie di informazioni sul quadro clinico del paziente ed a trarre informazioni su antecedenti e stile di vita. In particolare mi informerò sulla modalità d’insorgenza dei disturbi, sul momento esatto della loro comparsa, sulla localizzazione, intensità, forma, carattere, sulla funzionalità di tutte quelle strutture maggiormente correlate al distretto sintomatico, ecc. Quindi non è da meravigliarsi se per un problema alla spalla sinistra del paziente gli farò domande a proposito della funzionalità del cuore, dei polmoni o dello stomaco visti i loro collegamenti anatomici e neurologici.
L’esame obiettivo
Successivamente seguirà l’esame obiettivo che consiste in un insieme di manovre diagnostiche atte a verificare la presenza o assenza, nel paziente, di segni o sintomi indicativi di una deviazione dalla condizione di normalità fisiologica. Quindi nell’ordine effettuerò un’osservazione per raccogliere informazioni sulla postura e sulla mobilità (andatura, modo di sedersi e di alzarsi, eventuale difficoltà a svestirsi, ecc.), sulla presenza di possibili atteggiamenti antalgici, e sullo stato generale, un’ispezione, una palpazione, ed una serie di test medici specifici (ortopedici, neurologici, ecc.).
Dopo l’anamnesi e l’esame obiettivo, studiati gli eventuali esami strumentali in possesso del paziente, sarò in grado di capire se posso prendere in carico il paziente oppure se il caso è di competenza medica.
Se deciderò di prendere in carico il paziente allora la seduta continuerà con l’esame osteopatico.
L’esame osteopatico
Tramite un approccio manuale cercherò le disfunzioni somatiche ossia le restrizioni di mobilità presenti nel paziente.
Incrociando i risultati emersi dal processo diagnostico, deciderò l’iter terapeutico che intenderò seguire per risolvere i disturbi del paziente.
Quindi seguirà la fase di trattamento manuale.
Il trattamento manuale
Dopodichè verificherò, ritestando il paziente, i cambiamenti frutto della mia stimolazione.
Infine, una volta datogli gli opportuni chiarimenti e consigli, potrò congedare il paziente.