Trattamenti

By Dott. Gabriele Garau

Strutturali

La tecniche strutturali ristabiliscono la mobilità della struttura ossea, muscolare e articolare agendo sulle restrizioni di mobilità che le fissano provocando una sofferenza circolatoria e neurologica nella loro zona di localizzazione. Sono quindi tecniche che oltre ad avere una valenza meccanica di vero e propria liberazione articolare, hanno anche una notevole importanza sul flusso circolatorio e sulla funzionalità degli impulsi neurologici della zona presa in esame, ad esempio la liberazione di una restrizione di mobilità di una vertebra migliora la mobilità meccanica della stessa e nello stesso tempo migliora gli impulsi neurologici delle stazioni neurovegetative situate ai lati della vertebra che a loro volta innervano un determinato distretto corporeo e la suo torrente circolatorio.

Queste tecniche possono essere dirette, riarticolatorie o ad energia muscolare (per la correzione utilizzano l’azione dei muscoli). Hanno un’influenza oltre che meccanica anche neurologica perché favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni nervose della parte trattata.

Viscerali

Gli organi e i visceri in buona salute possiedono un movimento fisiologico che è interdipendente a causa delle membrane sierose che avviluppano l’organo, la fascia, i legamenti e gli altri tessuti vivi che li connettono alle diverse e circostanti parti dell’organismo. Il movimento fisiologico si può dividere in due componenti:

  1. la mobiltà viscerale, cioè il movimento dei visceri in risposta al movimento volontario del diaframma nella respirazione
  2. La motilità viscerale che rappresenta la possibilità dell’organo stesso di muoversi.

Tutti i visceri dovrebbero funzionare bene, senza limitazioni, poiché fissazioni o aderenze ad un’altra struttura adiacente implicano un indebolimento dell’organo e un suo mal funzionamento; le modificazioni del movimento che ne conseguono possono apportare mutamenti significativi sia allo stesso organo che alle strutture collegate. Attraverso la manipolazione viscerale è possibile migliorare la funzione di un organo ristabilendone in certa misura il suo movimento fisiologico e la sua funzionalità.

Cranio-sacrali

L’osteopatia è una tecnica olistica che considera l’essere umano nella sua globalità, pertanto non esistono specialità osteopatiche, anche se più volte in osteopatia ci si troverà di fronte al termine osteopatia craniale.

In questo ambito ci sono tecniche che agiscono in particolar modo sulla struttura, sulle membrane e sul liquido che circonda il sistema nervoso centrale, basandosi sull’esistenza di una mobilità cranica, detta movimento respiratorio primario o MRP.

Attraverso particolari tecniche utilizzate in osteopatia a livello craniale è possibile “sentire” il movimento ritmico craniale che è presente in tutti i tessuti del corpo, e diagnosticare (in ambito osteopatico) eventuali restrizioni di mobilità a livello delle suture craniche, allo stesso modo sempre tramite tecniche è possibile effettuare una correzione di queste ripristinando la normale mobilità.

Fasciali

Il sistema fasciale è il mezzo di collegamento e di relazione delle varie strutture corporee fra loro, ossa muscoli legamenti visceri sono immersi in questa struttura (LA FASCIA) che come una fitta ragnatela va a inglobare contenere ogni minima parte del corpo.

Il sistema fasciale è l’esempio più evidente della globalità dell’individuo per questo, spesso un dolore in una zona corporea è solo un sintomo la causa può essere da un’altra parte.

Il sistema fasciale ha varie funzioni: unione sostegno e protezione, stabilizzazione posturale, difesa immunitaria, ammortizzazione.

Le tecniche apparentemente semplici e dalla manualità elementare richiedono invece conoscenza, pazienza ed allenamento ed hanno lo scopo di correggere il movimento fasciale di trazione e successivo rilasciamento sufficiente a indurre quel rimescolamento dei liquidi garante la corretta omeostasi anche a livello della più piccola cellula.

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